24 ott. Montepescali 350

Un’azione per Un mondo che non consideri più la Terra come
un supermercato, ma come la propria casa.
Yann Arthus-Bertrand


Il punto di non ritorno, Ugo Bardi

350 oggi è un obiettivo più vicino. Grazie Montepescali !


foto Claudio Longobardi

L'azione di Montepescali tra le 70 in Europa

Medaglione in cotto, realizzato dal ceramista di Montepescali Claudio Pisapia, che è stato consegnato ai ragazzi e ragazze delle scuole locali che hanno contribuito con i loro disegni e canti alla manifestazione.

alle ore 15.00 la comunità di Montepescali si è riunita presso il Museo di Storia Locale “Ildebrando Imberciadori” dove è stato proiettato il film autoprodotto “Incontro con il meteorologo Luca Mercalli” introdotto da Stefano Ortimini, studente di Biologia molecolare;

alle 16.00 al Baluardo di Montepescali è stata offerta una merenda a km 0 senza l’uso di plastica (con bicchieri portati da casa).

ore 17.00 La campana della torre civica del Cassero ha suonato 350 rintocchi chiamandoci a raccolta per la foto documento che vedete sopra

ore 17.30 alla Chiesa San. Niccolò, dove erano esposti i
disegni degli alunni di alcune scuole locali

e la mostra fotografica “Montepescali: come si viveva

Mons. Giorgio Nencini ha accolto i partecipanti introducendo l’ultima parte di eventi del pomeriggio:

Filastrocca per un mondo migliore” composta dalle maestre e cantata dai bambini della scuola per l’infanzia di Monte Lattaia:

Roundelay for a Better World
Dance and dance around
To the world’s harmonious sound.
Full of colours is the earth,
Gives to trees and flowers birth.
They are beautiful and fair
And keep clean for us the air.
The water is pure and rare,
Let us treat it with care.
When we wash our teeth or hands,
Let’s count to twenty, friends;
And when you switch on the light,
Don’t forget to turn it off alright.
Wonderworking wind and sun
Can make our engines run.
Nature needs to be protected,
Loved and Cherished and respected,
Nothing wasted nor neglected.
For a better, peaceful world all round
Let us all bow to the ground.
(traduzione di  Manfred Pfister)

“Maremma amara” e “Laudato sii o mi Signore” cantati dalla Corale di Montepescali

“Di Luna e d’argento” di Iannitti Piromalli e
“Preludio da suite per violoncello n.1” di J. S. Bach
suonate da Martina Barlotta

Dopo la consegna dei riconoscimenti ai ragazzi che hanno partecipato abbiamo concluso il pomeriggio con la proiezione del film “HOME” in versione italiana a cura del Circolo Culturale di Montepescali

Il 24 ottobre Montepescali si riunirà come altre comunità in tutto il pianeta – dal Monte Kilimangiaro alla Grande barriera corallina ai Grandi Laghi dell’America – affinché il mondo ascolti la nostra richiesta. Per la scienza è ormai evidente:

la crisi climatica è la più grande sfida che la civiltà ha di fronte, il mondo ha bisogno delle soluzioni richieste dalla scienza e dalla giustizia

Si dice spesso che l’unica cosa che ci impedisce di affrontare la crisi climatica in modo rapido ed equo è una mancanza di volontà politica. Ebbene, l’unica cosa che può creare questa volontà politica, è un movimento mondiale unificato – e nessuno costruirà questo movimento per noi. Spetta alla gente normale intorno al mondo come noi, come voi.

Il prossimo dicembre i leader mondiali si riuniranno a Copenhagen (COP15) per stilare un trattato sul clima. C’è il rischio che anche questo accordo non sarà sufficiente.
Per questo il “Circolo Culturale di Montepescali” (GR) ha aderito alla giornata internazionale “Azione per il clima” organizzata dal movimento globale 350.org

In questa giornata verranno raccolte adesioni e le fotografie che documenteranno l’evento verranno inviate a 350.org che le utilizzerà per fare pressione affinché l’incontro dei leader di tutto il mondo a Copenhagen sia risolutivo.

La concentrazione di CO2 ha superato di molto il livello di guardia: 386 ppm (parti per milione)

L’uomo non ha MAI conosciuto un’atmosfera simile
e il riscaldamento globale è tragicamente in atto!

Dobbiamo abbandonare i combustibili fossili al più presto e riportare la CO2 a 350 ppm.
vedi il Programma

Ci sono due ragioni per le quali quest’anno è cruciale:

La prima è che la scienza dei cambiamenti climatici sta diventando sempre più pessimista con il passare dei giorni. L’Artico si sta sciogliendo ad una velocità sorprendente, decenni prima del previsto. Tutto sul pianeta sembra sciogliersi, bruciare, innalzarsi o inaridirsi.

Adesso abbiamo un numero per esprimere il nostro pericolo: 350

James Hansen della NASA ed un gruppo di altri scienziati hanno pubblicato recentemente una serie di documenti che mostrano la necessità di ridurre la quantità di carbonio nell’atmosfera, dal suo livello attuale di 387 parti per milioni a 350 o meno, se vogliamo mantenere un pianeta simile a quello dove la civiltà si è sviluppata.

Nessuno sapeva questo numero un anno fa, ma adesso è chiaro che 350 potrebbe essere il numero più importante per il futuro del pianeta, una stella polare per guidare i nostri sforzi mentre stiamo ricostruendo il mondo. Se riusciamo a portare il pianeta sulla buona strada velocemente per arrivare a 350, possiamo ancora evitare gli effetti peggiori del cambiamento climatico.

La seconda ragione per la quale l’anno 2009 è importante è che l’opportunità politica per influenzare i nostri governi non è mai stata così grande. Questo dicembre i leader mondiali si riuniranno a Copenaghen per stilare un nuovo trattato mondiale per la riduzione delle emissioni di carbonio.

Se tale riunione si fosse svolta adesso, produrrebbe un trattato tristemente inadeguato. In realtà, ci porterebbe ad un futuro da dove non potremmo mai tornare a 350 parti per milione, dove l’aumento del livello del mare accelererebbe, dove i modelli di pioggia inizierebbero a spostarsi ed i deserti crescerebbero. Un futuro dove prima la gente più povera, poi noi e poi tutta l’altra gente che verrà dopo di noi, troverebbe solo il pianeta che abbiamo danneggiato e degradato.

Il 24 ottobre arriva sei settimane prima degli incontri cruciali delle Nazioni Unite a Copenaghen. Se facciamo tutti il nostro compito, ogni nazione conoscerà la domanda che gli viene posta al momento in cui dovranno presentare un piano: questo porterà il pianeta di nuovo sulla strada per 350?

Questo funzionerà solamente con l’aiuto di un movimento globale – e sta cominciando a spumeggiare un po’ ovunque. Gli agricoltori in Camerun, gli studenti in Cina, anche gli sciatori della Coppa del Mondo hanno già aiutato a spargere la voce riguardo a 350, nel mondo. Delle chiese hanno suonato le loro campane 350 volte; i monaci buddisti hanno formato un 350 enorme con i loro corpi con l’Himalaya come sfondo. 350 va oltre ogni confine di lingua e cultura. È un messaggio chiaro e diretto che supera l’inattività e stabilisce una linea scientifica solida.

Il 24 ottobre, appoggeremo tutti 350, un simbolo universale della sicurezza del clima e del mondo che abbiamo bisogno di creare. E alla fine della giornata, caricheremo tutte le foto dei nostri eventi sul sito di 350.org e manderemo queste foto in tutto il mondo. Questa cascata di foto porterà il cambiamento climatico nel dibattito pubblico e renderemo i nostri leader responsabili di una cittadinanza globale unificata.

Il 24 ottobre sarà come un esame finale per gli esseri umani. Siamo in grado di unire coraggio, impegno e creatività per riportare questa terra ad un corso regolare prima che sia troppo tardi? Il 24 ottobre sarà la giornata gioiosa e potente in cui proveremo che è possibile.


Una Risposta to “24 ott. Montepescali 350”

  1. che bello vedere questa partecipazione da parte di questo paese che è il mio paese dove sono nata e cresciuta fino allìetà di 11 anni pensavo che fosse un paese spento,morto e invece!!!!Ho voglia di tornare

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